L’educazione civica torna a essere materia di studio obbligatoria con voto in pagella.
Oggi il Senato ha approvato definitivamente il provvedimento, dopo il voto all’unanimità della Camera. E’ con orgoglio che possiamo dire che regole, diritti e doveri tornano con più forza sui banchi di scuola ad accompagnare la crescita dei nostri bambini e ragazzi. Questa era una legge attesa da oltre un decennio e che non era più rimandabile. Fermare le lancette dell’orario scolastico per parlare di Costituzione, di legalità, di ambiente, di educazione digitale è un atto di buonsenso e, per usare le parole di Aldo Moro che volle per primo l’educazione civica, è uno splendido modo per ‘pulire il futuro’ dei nostri giovani. Grazie all'On. Massimiliano Capitanio primo firmatario della legge, ai ministri Marco Bussetti e Matteo Salvini per aver attivamente sostenuto questo provvedimento e a tutte le forze di maggioranza e minoranza per aver collaborato alla stesura di una legge che appartiene a tutti.
"E’ con orgoglio che possiamo dire che regole, diritti e doveri tornano con più forza sui banchi di scuola ad accompagnare la crescita dei nostri bambini e ragazzi" – spiegano i deputati della Lega Massimiliano Capitanio e Angela Colmellere, primo firmatario della proposta di legge e relatrice alla Camera.
COSA PREVEDE LA NUOVA LEGGE.
📍La legge, composta di 12 articoli, prevede che nel primo e nel secondo ciclo di istruzione sia istituito l'insegnamento trasversale dell'educazione civica e che iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile siano avviate dalla scuola dell'infanzia. Sono previste almeno 33 ore annue e voto in pagella.
📍Saranno oggetto di educazione civica:
a) Costituzione, istituzioni dello Stato italiano, dell'Unione europea e degli organismi internazionali; storia della bandiera e dell'inno nazionale;b) Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015; c) educazione alla ci
ttadinanza digitale, secondo le disposizioni dell'articolo 5; d) elementi fondamentali di diritto, con particolare riguardo al diritto del lavoro; e) educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari; f) educazione alla legalità; g) educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni.
📍Nell'ambito dell'insegnamento trasversale dell'educazione civica sono promosse l'educazione stradale, l'educazione alla salute e al benessere, l'educazione al volontariato e alla cittadinanza attiva, l'avvicinamento responsabile e consapevole degli studenti al mondo del lavoro, integrati con esperienze extra-scolastiche, a partire dalla costituzione di reti anche di durata pluriennale con altri soggetti istituzionali, con il mondo del volontariato e del Terzo settore, con particolare riguardo a quelli impegnati nella promozione della cittadinanza attiva.
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