La vittoria della giovane ragazza cacciata di casa dalla madre perché omosessualeMalika
CRONACA
La vittoria della giovane ragazza cacciata di casa dalla madre perché omosessuale
Malika, raccolti più di 80.000,00 euro per supportarla nella sua battaglia in nome della libertà di amare.
La giovane Malika, ventunenne di Castelfiorentino (FI) è solo l’ennesima vittima di omofobia
nonché di violenza verbale e psicologica da parte della famiglia. “Fai schifo”,”se ti fai vedere ti ammazziamo”, “ti auguro il cancro”, “sei la vergogna della famiglia”, “a fare la lesbica in giro additata da tutti”, “dì a quella lesbica ... che se l’acchiappo le levo il cuore dal petto” sono solo alcune delle scioccanti frasi che si sentono negli audio che la giovane fa ascoltare dal suo smartphone, frasi ancora più dolorose e terribili perché pronunciate ed inviate dalla madre della ragazza, la stessa che ha fatto l’indecorosa e innaturale scelta di impedirle di avere alloggio nella casa, cambiando addirittura la serratura, come Malika racconta, per impedirle di riprendere alcuni dei suoi oggetti personali. La ragazza, in lacrime, spiega di aver compreso di non aver commesso, lei, degli errori, e che, come noi tutti crediamo, “non ha offeso né ha fatto mancare niente a nessuno”. Ma la sua battaglia per la libertà di amare ha smosso personaggi famosi (ad esempio, Fedez che non ha mancato di commentare in suo favore) e non, e la Procura, che sta indagando sulla vicenda. Inoltre, non sono mancate le raccolte fondi in suo favore: sono già stati raccolti oltre 80.000,00 euro che la vittima, forte e coraggiosa nel denunciare la famiglia, ha deciso di destinare in parte anche ad altre ragazze con famiglie altrettante retrograde nella mentalità e umilianti per un senso di umanità doveroso. E poco importa se il fratello parla di lei come arrivista, sostenendo di averle offerto riparo, ma che la sorella è troppo attratta da popolarità e soldi. Noi condanniamo l’atteggiamento deplorevole e le parole violente, minacce reali, il clima di odio, i comportamenti vili verso una persona che, semplicemente, ama un’altra persona, e in un mondo in cui i sentimenti sembrano così effimeri, ben venga il rispetto per ogni loro forma, che sia verso una persona di sesso opposto o uguale.
Veronica Fino
15 Aprile 2021
Fonti: la Stampa, le Iene, ansa.it