La Germania pensa seriamente alla prima piattaforma nazionale per blindare i propri dati, avviando di fatto trattative con i big di casa propria: Deutsche Telekom e Sap.
La Germania sta pensando dopo la Francia di avere il proprio Cloud per i dati sensibili.
In varie conferenze in questi anni "modestamente" ho sollevato la questione dei dati sensibili italiani e dove fossero ivi residenti, invitando gli interlocutori del mondo politico e istituzionale a pensare di pretendere la totale gestione di questi, Paese per Paese o, una gestione europea per i dati dei paesi membri.
Di fatto pare che stia accadendo qualcosa in tal senso: ogni paese in modo autonomo e in base alla propria forza contrattuale con le big Farm americane della Silicon Valley, si sta organizzando come meglio intende fare, con un proprio Cluod, prima la Francia ora la Germania, senza alcun progetto strutturato e omogeneo con gli altri stati membri EU.
E Noi, aldilà delle mie modeste parole spesso al vento, siamo fermi al palo.
A chi dobbiamo porgere i nostri ringraziamenti, se siamo sempre gli ultimi a muovere scelte proiettate a difesa della nostra privacy?
Di seguito il Convegno organizzato dall'Osservatorio nazionale bullismo, presenti i vertici della Polizia postale a Savona il 4 Giugno 2018 e spiegavo per l'ennesima volta che i #datisensibili degli italiani devono essere in Italia.
A dire il vero, di recente il Ministro #salvini in seno al più ampio argomento che riguarda la tecnologia #5G ha dichiarato qualcosa di simile, e me ne sono rallegrato.
Bisogna passare ai fatti, quelli che stanno mettendo in pratica come detto in premessa, la Francia e ora anche la Germania.
Vincenzo De Feo - riproduzione riservata.
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