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Scuola e stress. La neuropsichiatra: “Sì ai compiti a casa, ma i bambini devono farli da soli'. 

Aggiornamento: 10 apr

Oggi Scuola Di Francesco Petronella COMPITI I compiti a casa dopo la scuola “possono esistere a patto che siano autonomamente gestibili dallo scolaro sia in termini di contenuti che di tempo. È necessario che l’attività a casa faccia riferimento a quanto già ampiamente svolto nel contesto scolastico senza pretendere che l’ambiente familiare debba farsi carico di completare e integrare gli argomenti proposti. Nella confusione di ruoli che si può creare tra genitori e insegnanti, facilmente possono nascere conflitti”. Scuola e stress: parla l’esperta A parlare è Valeria Savoia, direttrice della Neuropsichiatria infantile dell’Ausl di Ravenna. In un’intervista ai media locali, la dottoressa è chiamata a riflettere su un tema molto scottante: quello dello stress in età infantile. Sebbene nel discorso pubblico si parli di stress quasi solo ed esclusivamente in riferimento all’età adulta, i più piccoli sono interessati da fenomeni analoghi. In particolare, la dott.ssa Savoia parla dei sintomi, grazie ai quali è possibile capire se un bambino è stressato, e sul rapporto tra scuola e stress infantile Alla domanda se la scuola ideale è quella senza compiti, come sostengono alcuni, la prof risponde senza dubbi. “No, un po’ di compito fa bene, il bambino deve abituarsi alle responsabilità. Però se i compiti richiedono al bambino di stare sui libri fino alle 10 di sera, allora facciamoci qualche domanda”. Gli anni critici Il terzo anno della primaria e il primo della secondaria di primo grado rappresentano i punti critici della crescita, secondo la psichiatra. “La prima elementare perché segna un cambiamento nel metodo di apprendimento. E poi l’ingresso alla scuola media”. Ma è la scuola in generale a poter fare la differenza nel creare i presupposti per il manifestarsi dello stress negli studenti. “È ovvio che la scuola di oggi – spiega Savoia – si muove su tempi più rapidi, i bambini devono tenere un ritmo più incalzante. Quando parliamo con i bambini si ha l’impressione che siano sempre un po’ in affanno”. La lettera aperta di Maurizio Parodi a Bussetti, Grillo e Fontana: "I compiti rasentano la crudeltà mentale" La lettera aperta di Maurizio Parodi a Bussetti, Grillo e Fontana: "I compiti rasentano la crudeltà mentale" La lettera aperta di Maurizio Parodi a Bussetti, Grillo e Fontana: "I compiti rasentano la crudeltà mentale".

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