top of page

GFVIP2020 soffia il vento del BodyShaming.

Rispondo a tutti con questo mio aritcolo, non siamo, come gruppo e associazione, interessati alla trasmissione #GF ma al pubblico di adolescenti che in tanti milioni la seguono. In streming e sui tanti social, entrando in milioni di case italiane. E così, seguiamo le regole che caratterizzano la comunicazione che inculcano, pensando agli adolescenti. Vengono espulsi coloro che nominano il nome di nostro Signore invano, o pregano ad alta voce, BENE!

NON esplellono una concorrente che giudica un'altra concorrente per apprezzamenti denigratori sul fisico e la cellulite, come ha fatto #DayaneMello verso #Adua o sempre Lei verso l'altro concorrente, #MarioErmito, ammonendo la sua ALIMENTAZIONE, che continuando così, lo porterebbe all'obesità.

In più, nella trasmissione di ieri, l'opinionista #antonellaelia mandata dagli autori allo scontro violento con la concorrente #samantadegrenet ha inanellato una serie di offese anche sul suo peso e forma fisica alle quali, la reazione della vittima, è stata da manuale non raccogliendo alcuna provocazione. Mi tocca ricordare che la Signora De Grenet ha vissuto una mastectomia e seguente chemioterapia in passato.

Ricordo ancora, che questi episodi di #bodyshaming sono perseguibili per Legge nelle sedi opportune. Il perché è noto, hanno portato in vari casi negli anni passati tra adolescenti, al bullismo, all'emarginazione, al suicidio. Questi comportamenti sono attezionati in trattati internazionali in difesa delle vittime, e perseguiti per Legge in quanto tali. Il problema NON è ravvisato nei concorrenti che sono lì per soldi e visibilità, me lo immagino, sia chiaro, non sono loro le vittime reali ma attraverso questo esercizio mediatico con share da brivido, gli adolescenti che per natura tendono ad emulare ed impersonare la vittima o il carnefice. Questo esercizio diseducativo deve essere portato all'attenzione di chi vigila sulla comunicazione affinché i messaggi siano sani ed educativi, proprio come non lo è bestemmiare o dire che un essere umano di razza nera sia chiamato Negro, casi in cui sono fioccate giustamente le espulsioni. Si tenga presente che nessuno si è mai tolto la vita sentendo una bestemmia o il termine nero verso un proprio pari di colore di pelle diversa e così rispondo a chi suggerisce di pensare a cose più serie. Queste che ho sopra elencato riferite al #BodyShaming sono molto serie.

Se non alziamo la voce, se non la smettiamo di far finta di nulla girando la faccia dall'altra parte, la nostra società potrà solo peggiorare e oggi più che mai vediamo cosa significa non prendere coscienza di ciò che ci circonda e accade. Per cui, tiriamo fuori un po' di coraggio e facciamo emergere i valori al di sopra dei vari interessi per 4 danari o poco più. Abbiate la dignità che il nostro popolo nei secoli, ha sempre tenuto alto.

18 visualizzazioni0 commenti
bottom of page